fotografia lambda su dibond e plexi
[53,3 x 80 cm ed. di 10] [83,3 x 125 cm ed. di 7] [125×187,5 cm ed. di 4]
Il progetto nasce da un bisogno di aria, tempo, calma ed equilibrio in contrasto con la società che vivo, con le architetture che mi circondano, con i ritmi che percepisco rigidi e squadrati in confronto alla nostra forma fluida naturale e quindi in contrasto con la visibile tendenza all’isolamento in sogni (o incubi) individuali e collettivi.
Un mondo onirico da riesplorare e ricomprendere.
Luoghi che a differenza degli ambienti naturali hanno come definizione quella che siamo noi esseri umani in grado di dare attraverso la nostra fantasia, la nostra capacità di percepirli tali, luoghi, che a differenza del resto della natura, privati della nostra presenza perdono del significato a cui siamo abituati, luoghi che ci siamo costruiti per contenerci ordinatamente.
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